Il prof Harvey Risch della Yale School of Medicine ha pubblicato una recensione estesa di svariati trial con HCQ (Idrossiclorochina) + AZ (Azitromicina) + Zinco che abbassano il tasso di mortalità di quasi oltre il 70%. Si veda anche quest’altro articolo meno tecnico, mirato al pubblico.
Si noti che tra i vari trial recensiti c’è anche quello del Dr Zelenko, che persino in Italia era stato preso in giro, ma che in realtà ha curato centinaia di pazienti col suo protocollo.
Cosa non sorprendente visto che CQ (clorochina, di cui HCQ è una variante meno tossica) già nel 2005 fu trovata essere un potente inibitore di SARS-CoV-1 (che ricordiamo essere 79.1% simile geneticamente alla SARS-CoV-2).
La pazzia attuale di non usare questi medicinali ha una radice politica anziché scientifica ed è diventata mainstream con lo studio del Lancet, poi ritrattato causa utilizzo di dati fraudolenti forniti da un’azienda sospetta. Stiamo parlando di una delle più antiche e rinomate riviste scientifiche mediche, che ha pubblicato dati falsi pur di gettare fango su medicinale sicurissimo ed efficace.
In Italia il dott. Moreno Ferrarese aveva fino a maggio curato oltre 160 pazienti con un protocollo a base di HCQ, di cui solo 7% è finito in ospedale, senza però mai sviluppare complicanze gravi. E nessun decesso o altro effetto collaterale.
Lui ed altri mostrarono subito preoccupazione a seguito della pubblicazione (poi ritrattata) del Lancet.
Didier Raoult aveva dichiarato già a Febbraio che Covid-19 non sarebbe stato un problema grazie a HCQ.
Negli ultimi due mesi le pubblicazioni a favore di HCQ si sono moltiplicate. Le bugie sulla non sicurezza del farmaco sono cadute in frantumi (ma ovviamente i media non ne parlano – e non dicono che gli studi che avevano trovato la HCQ tossica avevano usato dosi tossiche di 2400mg al giorno sui pazienti). Così come le bugie sulla sua inefficacia (gli studi confermano che il farmaco va usato presto ed è lì che funziona, non quando è troppo tardi e i pazienti hanno raggiunto la fase critica).
A tutto questo si è aggiunto il prof. Thomas Borody col suo protocollo a base di Ivermectin. Dopo essere andato finalmente in onda su Sky News Australia, YouTube non ha potuto più censurarlo (lo aveva fatto precedentemente). Guarda caso due giorni dopo è partita una macchina del fango contro l’ennesimo professionista di fama internazionale.
Tutta questa ostinazione a voler trascinare tutto alla nuova stagione dell’influenza, così si potranno mescolare le carte tra influenza e Covid. Tutta questo voler negare l’efficacia di HCQ dimostrata sul campo da dozzine di dottori. Tutta questa manipolazione sociale mai vista prima, su basi scientifiche praticamente inesistenti (pubblicazioni dimostrano anche l’inutilità del lockdown e di mascherine).
Poi c’è il negare l’evidenza della T-cell immunity ormai dimostrata da una recente ricerca di Oxford. Il che sta facendo raggiugnere immunità di gregge a 20% — ultima di tante regioni, la Florida proprio di recente.
Tutto questo puntare irrazionalmente sul vaccino; vaccino per un RNA virus? Quand’è l’ultima volta che si e scommesso su un tale vaccino? Vaccini tradizionali per RNA virus di solito non funzionano. A meno che non si stia puntando su vaccini DNA/RNA.
Tutto questo negare (o non dire affatto) che aumentare il PCR testing quando c’è meno malattia in giro aumenta i falsi positivi.
Tutto questo non spiegare a nessuno che gli asintomatici sono sostanzialmente una barzelletta e la ragione per cui si hanno PCR tests positivi su persone senza sintomi è, molto probabilmente, perché il virus è stato contratto da una persona immune che lo ha sconfitto. Certo una percentuale di queste persone potrebbe essere qualcuno ancora in fase di incubazione, ma la T-cell immunity spiega l’alta percentuale di “asintomatici”, ovvero persone immuni in cui si trova un virus morto che però viene rilevato dal test PCR, che non distingue tra virus vivo e attivo, e virus morto e sconfitto dal sistema immunitario. Questo spiegherebbe anche coloro che sono risultati positivi per mesi dopo essere guariti dall’effettiva malattia. Non erano più malati.
Coloro che hanno appoggiato tutta questa pazzia, in un modo o nell’altro, ne dovranno fare i conti.